Sei in >> Capistrano >> Raduno Bandistico a Capistrano - 08/08/2012
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Capistrano (VV), giovedì 2 febbraio 2023 ~ Ore : 19:56:49 • New York: 02/02/2023 13:56:49 • Tokyo: 03/02/2023 03:56:49 • Sydney: 03/02/2023 05:56:49
Settimana dell'anno n° 5 - Trimestre 1° [febbraio] Acquario ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 33 - Giorni mancanti a FineAnno: 332
Il sole sorge alle ore 07:22 e tramonta alle ore 17:26 - Presentazione del Signore (Candelora)
In una stanza silenziosa c'erano quattro candele accese. La prima si lamentava: «Io sono la pace. Ma gli uomini preferiscono la guerra: non mi resta che lasciarmi spegnere». E così accadde. La seconda disse: «Io sono la fede. Ma gli uomini preferiscono le favole: non mi resta che lasciarmi spegnere». E così accadde. La terza candela confessò: «Io sono l'amore. Ma gli uomini sono cattivi e incapaci di amare: non mi resta che lasciarmi spegnere». All'improvviso nella stanza comparve un bambino che, piangendo, disse: «Ho paura del buio». Allora la quarta candela disse: «Non piangere. Io resterò accesa e ti permetterò di riaccendere con la mia luce le altre candele: io sono la speranza». Il nome popolare di "Candelora", assegnato alla festa odierna della Presentazione del Signore, è legato alla benedizione e alla processione con le candele e fiorisce dalle parole del vecchio Simeone che così definisce Cristo: «Luce per illuminare le genti». Attorno al simbolo del cero acceso si sviluppa anche la parabola ebraica sopra sintetizzata: essa mette in scena simbolicamente la pace, che nella Bibbia è il grande dono messianico, e le tre virtù teologali. Anche in questo racconto al centro c'è un bambino, come il neonato Gesù del testo evangelico (Luca 2, 22-40): è lui a far sfavillare nuovamente le candele spente. Sì, perché sulla storia il sudario delle tenebre si allarga spegnendo le luci della pace, dono sempre sospirato, della fede che allarga gli orizzonti e dell'amore che riscalda la vita. Rimane l'ultimo filo di luce, quello della candela della speranza. Ad essa si rivolge il bambino per riportare in vita la pace, la fede e l'amore. Anche le nostre riflessioni quotidiane sono spesso segnate dallo sconforto e dal realismo che ci induce giustamente a non ignorare il male del mondo. Ma l'ultima parola dovrebbe essere sempre quella della speranza, «il rischio da correre, anzi, il rischio dei rischi» che riesce a far sbocciare la luce.
Il giorno 8 agosto 2012 si è svolto, nella
cittadina di Capistrano, il 1° Raduno Bandistico promosso e organizzato dall'Associazione di Cultura
Musicale "San Francesco" con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Capistrano. Hanno
partecipato al raduno i complessi bandistici dei comuni di Capistrano, diretto dal M° Sofia Marocco, di
Zungri diretto dal M° Antonio La Torre, di Pernocari diretto dal M° Pagnotta e di Filadelfia diretto
dal M° Francesco Gugliotta.
I gruppi musicali, accolti con grande entusiasmo dai cittadini di Capistrano, hanno allietato, nel corso del
pomeriggio, le vie del paese con marce militari e sinfoniche. Hanno, quindi, suonato in piazza
Renoir, prima della funzione religiosa relativa alla novena dedicata alla
SS. Vergine Madonna della Montagna, hanno poi eseguito
alcuni brani tutti insieme, con i musicanti delle quattro bande disposti sulla scalinata Pasceri.
Infine i vari complessi si sono esibiti in un concerto, presentato dalla presidente della Pro Loco dottoressa
Maria Stella Francolino, alternandosi sul palco e suonando brani di musica classica e di musica leggera. Una
targa ricordo, per la partecipazione al raduno delle loro bande musicali, è stata consegnata dai
componenti dell'Amministrazione Comunale, a tutti i direttori artistici.
A conclusione del concerto, l'Associazione Musicale ha invitato tutti i convenuti al rinfresco preparato
presso i locali della sede dell'Associazione stessa.
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