Sei in >> Capistrano >> Capistrano. Festa degli anziani e dei nonni - Anno 2013
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Capistrano (VV), giovedì 2 febbraio 2023 ~ Ore : 18:42:43 • New York: 02/02/2023 12:42:43 • Tokyo: 03/02/2023 02:42:43 • Sydney: 03/02/2023 04:42:43
Settimana dell'anno n° 5 - Trimestre 1° [febbraio] Acquario ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 33 - Giorni mancanti a FineAnno: 332
Il sole sorge alle ore 07:22 e tramonta alle ore 17:26 - Presentazione del Signore (Candelora)
In una stanza silenziosa c'erano quattro candele accese. La prima si lamentava: «Io sono la pace. Ma gli uomini preferiscono la guerra: non mi resta che lasciarmi spegnere». E così accadde. La seconda disse: «Io sono la fede. Ma gli uomini preferiscono le favole: non mi resta che lasciarmi spegnere». E così accadde. La terza candela confessò: «Io sono l'amore. Ma gli uomini sono cattivi e incapaci di amare: non mi resta che lasciarmi spegnere». All'improvviso nella stanza comparve un bambino che, piangendo, disse: «Ho paura del buio». Allora la quarta candela disse: «Non piangere. Io resterò accesa e ti permetterò di riaccendere con la mia luce le altre candele: io sono la speranza». Il nome popolare di "Candelora", assegnato alla festa odierna della Presentazione del Signore, è legato alla benedizione e alla processione con le candele e fiorisce dalle parole del vecchio Simeone che così definisce Cristo: «Luce per illuminare le genti». Attorno al simbolo del cero acceso si sviluppa anche la parabola ebraica sopra sintetizzata: essa mette in scena simbolicamente la pace, che nella Bibbia è il grande dono messianico, e le tre virtù teologali. Anche in questo racconto al centro c'è un bambino, come il neonato Gesù del testo evangelico (Luca 2, 22-40): è lui a far sfavillare nuovamente le candele spente. Sì, perché sulla storia il sudario delle tenebre si allarga spegnendo le luci della pace, dono sempre sospirato, della fede che allarga gli orizzonti e dell'amore che riscalda la vita. Rimane l'ultimo filo di luce, quello della candela della speranza. Ad essa si rivolge il bambino per riportare in vita la pace, la fede e l'amore. Anche le nostre riflessioni quotidiane sono spesso segnate dallo sconforto e dal realismo che ci induce giustamente a non ignorare il male del mondo. Ma l'ultima parola dovrebbe essere sempre quella della speranza, «il rischio da correre, anzi, il rischio dei rischi» che riesce a far sbocciare la luce.
Il 26 luglio 2013, in coincidenza della festa di Sant ' Anna, nonna di Gesù,
Padre Antonio Calafati, parroco di Capistrano, organizza la festa degli anziani e dei nonni. Tale festa
si svolge in montagna presso l'Oasi Emmaus. Nella pineta attrezzata da tanti tavoli è stato
consumato un abbondante e ricco pranzo. A preparare il pranzo c'erano tanti volontari che si sono
prodigati a preparare sul posto i famosi "filejia" ed arrostire sul barbecue salsicce e
carne. In mattinata è stata celebrata la Santa Messa. Tutto si è svolto in un
clima sereno ed allegro nel segno dell'amicizia.
Grazie a Padre Antonio Calafati ed a tutti quelli che hanno collaborato per la riuscita della festa.
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