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Settimana dell'anno n° 30 - Trimestre 3 [luglio] Leone ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 209 - Giorni mancanti a FineAnno: 157: Precisamente 0 anni, 5 mesi, 23 settimane, 157 giorni, 3783 ore, 227034 minuti, 13622054 secondi!

Il sole sorge alle ore 05:58 e tramonta alle ore 20:34 - San Pantaleone - Santa Letizia

 

Il Vangelo della domenica

 

Tredici martedì a Sant'Antonio di Padova

I Martedì - Mors

Si raccomandano gli agonizzanti e i defunti.

O invittissimo Martire di desiderio, Antonio Santo, che acceso d'ardente zelo della gloria di Dio, di fervente carità verso il prossimo, Vi recaste sulle spiaggie dell'Africa a predicare il Vangelo ai Saraceni, anelante di versare il sangue per Gesù Cristo, io umilissimo Vostro devoto, V'invoco, Vi supplico, affinché dal Padre delle misericordie a tutti gli agonizzanti, specialmente a N.N., impetriate la grazia di una santa morte, a tutti i defunti l'eterna pace. Deh! Glorioso Sant'Antonio, liberate me, liberate tutti, non solo da una morte cattiva ed improvvisa del corpo, ma più dalla pessima ed eterna dell'anima. Degnatevi sì di assisterci nell'ora estrema, affinché chiudendo gli occhi alla luce mortale li apriamo alla luce beatifica del cielo.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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II Martedì - Error

Si domanda la grazia di ben credere e giudicare.

O gran Dottore, Sant'Antonio, che mostraste a tutti con la parola e con l'esempio la via della verità e dell'eterna salute: martello possente degli eretici, che abbatteste con l'eloquenza della dottrina e dei miracoli, Vi supplico che a me Vostro indegno divoto e a tutti cattolici impetriate la grazia di perseverare costanti nella vera fede. Ottenete da Dio lume agli eretici e a tutti gli eterodossi: affinché, detestati gli errori, vengano alla cognizione della cattolica fede. Deh! Glorioso Sant'Antonio, siate duce a coloro che battono la strada del bene, affinché non devino, ed a coloro altresì che ne son lungi affinché la trovino. Non permettete mai che i giudici, gli avvocati e tutti i superiori errino nell'amministrazione della giustizia e nell'adempimento dei propri doveri. Proteggete anche me, o chiarissimo Sole di dottrina, Sant'Antonio, illuminatemi in tutte le azioni, acciocché non allontanandomi mai dal vero e dal buono nei giorni del mio vivere, fruisca, nel santo Paradiso, l'eterno Vero, il sempiterno Buono, l'immenso Bello.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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III Martedì - Calamitas

Si domanda la liberazione dalle calamità ed afflizioni.

O benigno Consolatore, Sant'Antonio, che niuno rimandaste mai sconsolato di quanti in ogni tempo fecero a Voi ricorso, Vi supplico umilmente di assistermi in questa mia presente calamità (si nomini) come in ogni altra afflizione di anima e di corpo
Preservatemi da ogni impazienza e pusillanimità da ogni timore e disperazione. Glorioso Sant'Antonio, pacificatore di popoli, di famiglie e di nemici. Deh! Fate che regni lo spirito di pace e di concordia in tutti i fedeli, nei coniugati, nelle famiglie; e che, tolta ogni discordia, i nemici si diano il bacio della santa amicizia, affinché mercè Vostra, dopo la pace temporale, siam fatti tutti degni di partecipare all'eterna nel soggiorno dei beati.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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IV Martedì - Dæmon

Si domanda la liberazione dagli spiriti infernali

O amante ferventissimo di nostro Signore Gesù Cristo, Sant'Antonio, che per quanto il demonio vi assalisse in varie guise, sino a provare di soffocarVi, infiammato Voi di divina carità sempre ne scopriste le insidie e ne trionfaste. Deh! Proteggete, Vi supplico, l'anima mia, il corpo mio da ogni infestazione, tentazione ed inganno di satana; affinché mai venga sedotto, mai cada nei suoi lacci.
O glorioso Sant'antonio, nostro protettore contro l'inferno, non permettete mai che ci nuocciano i prestigi, i veleni, i maleficii di qualsivoglia specie. Anzi da questo luogo come da ogni qualsiasi, tenete lungi ogni fantasma, illusione diabolica e quant'altro può insidiare alla nostra quiete. Togliete altresì le guerre, le risse, le discordie e tutti i rancori dei popoli cattolici: di modo che servendo Dio in amore e concordia giungano un dì al possesso del medesimo nel Santo Paradiso.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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V Martedì - Lepra

Si domanda la liberazione da ogni infezione di anima e di corpo.

O predicatore zelantissimo, Sant ' Antonio, che cercaste ardentemente la conversione di tutti i peccatori e di molti l'otteneste, Vi prego a conservare immune il mio corpo da ogni piaga, lebbra, epidemia e malore, affinché godendo esso perfetta salute, tutto s'impieghi nel servizio di Dio o in quello del prossimo per amor di Dio. Ma soprattutto, o Santo mio avvocato, ottenetemi da Dio la grazia di conservare l'anima mia immune da ogni peccato, e massime dal mortale, vera lebbra pestifera che la macchia e la rende rea d'eterna pena.
Deh! Rimuovete da me ogni occasione, pericolo e consuetudine di peccare; affinché conservandomi sano e puro d'anima e di corpo, possa pervenire un giorno a godere in cielo quella gloria che è riservata ai puri e mondi di cuore.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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VI Martedì - Ægri

Si domanda la salute per gli infermi.

O incomparabile Taumaturgo Sant'Antonio, per Voi rifulse sempre in modo singolare l'onnipotenza di Dio; imperocché quanti devoti a voi ricorsero in ogni infermità ne riportarono o guarigione o sollievo; gli altri, le vostre immagini, i tanti voti appesi ne fanno testimonianza. Per questo Vi supplico con tutto l'animo del Vostro soccorso non solo per me, ma per tutti gli infermi. Voi confortateli nei loro dolori, risanateli dai loro malori, se così piace al Signore.
Deh! Glorioso Sant'Antonio, otteneteci a tutti la sanità del corpo, ma sopra di ogni altra cosa Vi supplichiamo per amor di Dio della salute dell'anima. Fate sì che non la perdiamo giammai per il peccato e, perdendola per nostra sventura, impetrateci la grazia di poterla tosto ricuperare.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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VII Martedì - Mare

Si domanda che ci liberi dai pericoli del mare.

O Duce felicissimo dei viaggi, Sant'Antonio, cui par che Dio abbia concesso la potestà di comandare al mare ed ai venti, e di essere obbedito; imperocché quanti Vi invocarono in mezzo alle tempeste del mare, ai turbini dell'aria, pronto ne sperimentarono il soccorso. Per questo, glorioso Sant'Antonio, istantemente vi prego di assistere N.N., tutti i naviganti e quanti mai si trovano in pericolo di essere fatti preda delle procelle del mare e dell'aria. Allontanate da noi, dai nostri luoghi ogni inondazione, ogni tempesta, ma specialmente le tempeste dello spirito; affinché servendo Dio nella tranquillità del cuore, lo raggiungiamo nel sicuro porto del cielo, ove più non sono tempeste.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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VIII Martedì - Vincula

Si domanda la liberazione delle catene e dalla schiavitù.

O Confessore egregio della fede, Sant'Antonio, che con la predicazione, con salutari ammonimenti infrangeste di non pochi peccatori le dure ritorte della colpa, le quali tenevali avvinti nell'anima e nel corpo.
Deh! Spezzate, Vi prego in me ancora e nei fedeli tutte le pesanti catene del peccato, che ci rendono schiavi dell'inferno, affine di partecipare della libertà dei figliuoli di Dio. Liberate o glorioso Sant'Antonio, quanti vivono in schiavitù, o soffrono ingiurie e persecuzioni. Ma anzitutto fate sperimentare la Vostra protezione a tutti i cattolici, la cui fede, vivendo tra popoli infedeli, eretici, scismatici, corre pericolo di corrompersi affinché ad onta di tutte le contrdizioni perseverino in essa costanti ed immobili, degnatevi altresì di assistere col vostro patrocinio tutti coloro, in cui l'umana giustizia col carcere o col patibolo punirà il delitto, acciocché pentiti dei loro falli, riparato il male, puniti nella vita presente, non incontrino le pene eterne della vita futura.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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IX Martedì - Membra

Si domanda la liberazione dalle malattie delle membra.

O candidissimo fiore di purità, Sant'Antonio, che più d'una volta meritaste di ricevere tra le Vostre castissime braccia il Bambino Gesù, innamorato di tanto candore, ed essere dal medesimo accarezzato.
Deh! Vi prego ad ottenermi il dono della santa purità, affinché conservandomi puro di mente e di cuore, mantenga altresì pure e sane da ogni malore le membra del corpo. Aiutate altresì, glorioso Santo e sovvenite ai muti, ai sordi, ai ciechi, agli zoppi, ai mutilati, a quanti soffrono pene e dolori nelle membra. Conservate ancora il mistico corpo della Chiesa nell'unità, della concordia e della fede, e quello della civile società nella pace e nella giustizia, di maniera che vigendo nei superiori un governo secondo Dio, e nei sudditi una vera obbedienza e venerazione, tutti, si conducano da meritare dall'Altissimo i più distinti favori.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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X Martedì - Resque perditas

Si domanda la grazia di ritrovare le cose perdute.

O perfettissimo religioso, Sant'Antonio, che fin dai teneri anni consacrandoVi alla pratica della pietà e alle austerità della penitenza nell'Ordine Serafico, conculcaste con piede forte le dovizie, le grandezze, i beni tutti di questo mondo per guadagnare l'unico bene, Gesù Cristo.
Deh! Soccorretemi, Vi supplico, affinché valga a conservare tutti i miei beni, siano di fortuna, di fama, di onore, di corpo: come pure il mio stato, il mio ufficio, la mia dignità e perdendoli possa tosto ricuperarli. Ma tutto ciò solo quando piaccia al Signore, e sia per tornare a bene dell'anima; che del resto son pronto a perdere tutto anziché perdere la grazia di Dio e dannarmi. Ah! Non permettete mai, no, ch'io perda cotesta grazia e perdendola, per mia sventura, fate che la recuperi subito: affinché conseguisca nell'eternità l'unico vero bene, Iddio, per amarlo, lodarlo e ringraziarlo per tutti i secoli.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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XI Martedì - Pereunt pericula

Si domanda la grazia che ci preservi dai pericoli.

O possente sovvenitore, Sant'Antonio, che tanto potete dei vostri divoti presso l'amabilissimo nostro Signor Gesù Cristo, in ogni pericolo dell'anima e del corpo invoco supplichevole il Vostro aiuto e soccorso. Custoditemi sì immune da tutti i nemici visibili e invisibili, dai fulmini e dal fuoco, dai turbini e dalle tempeste, dalle inondazioni e dai terremoti, da tutto quanto insomma possa recar danno all'anima ed al corpo.
Deh! Gran Taumaturgo, ottenetemi la grazia di restar salvo ed illeso nei pericoli, massime in quelli di offendere Iddio, affinché possa assicurarmi la beatitudine eterna promessa a tutti coloro che lo amano.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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XII Martedì - Cessat et necessitas

Si domanda la grazia che ci soccorra nelle necessità.

O rifugio dei miseri, Sant'Antonio, la cui protezione rifulge specialmente in soccorrere tutti gli afflitti e i bisognosi nelle loro necessità spirituali e corporali.
Deh! Per pietà non m'abbandonate nelle mie necessità ed angustie, nella mia povertà e miseria, sovvenite al povero, alla vedova, al pupillo e consolateli. Quanti fanno a Voi ricorso nei loro urgenti bisogni, fate che trovino in Voi sempre il necessario sovvenimento. Ma prima di tutto, glorioso Santo, donatemi il Vostro aiuto nei bisogni dello spirito, affinché abbia io lume per conoscere il vero, forza per seguire il bene, coraggio nei timori e nelle perplessità; e così battendo con piè sicuro la via del cielo, possa un di saziarmi nella beatifica visione di Dio.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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XIII Martedì - Narrent hi qui sentiunt dicant Paduani

Si ringrazia principalmente Dio delle grazie concesse per intercessione di Santo Antonio.

O clementissimo Iddio, che solo operate cose grandi, vi mostrate ammirabile nei Santi vostri, cui vi degnate comunicare la grazia dei prodigi, e di cui in favor nostro esaudite l'intercessione; io, vostra indegna ed afflitta creatura, in questa necessita (si nomini) in cui mi trovo, prostata umilmente innanzi al trono della Vostra divina clemenza, lodando e magnificando l'immensa bontà Vostra ardisco dirvi così: Voi degnato vi siete di elargire al vostro diletto servo Sant'Antonio il dono dei miracoli e dei portenti a favore dei suoi devoti; imperocchè la morte, l'errore, la calamità, il demonio, la lebbra fuggono alla sua invocazione; i malati, gl'infermi risanano; i pericolanti ottengono il soccorso, gli schiavi la liberazione, le indebolite membra la ristorazione; il mare cede; le cose perdute si ritrovano; e ogni pericolo e necessità cessa e termina. Tutte queste cose, che si ottengono, mio Dio, mercè l'invocazione del glorioso vostro servo e Taumaturgo, le mostra non solo Padova, dal medesimo glorificata, ma quanti avendolo supplicato ed esauditi nelle loro preghiere, al Suo altare hanno recato riconoscenti i loro voti e ringraziamenti. Con tutte le creature pertanto, o potentissimo Eterno Padre, o sapientissimo Divin Figlio, o benignissimo Santo Divino Spirito, mio Dio Trino nelle persone, Uno nell'essenza, io lodo e glorifico la Vostra ineffabile misericordia e bontà, supplicandoVi nell'umiltà del mio cuore che per l'intercessione del vostro Confessore Sant'Antonio vi degnate esaudirmi (si nomini) ed in ogni altra mia necessità d'oggi e sempre. Mio Dio, esauditemi altresì per amor di Maria Santissima, la quale in vita ed in morte consolò il vostro servo fedele. Vi rendo mio Dio, infinite grazie di tutto, mentre risolvendo di sempre amarvi, ho la viva speranza di venire un giorno nel santo Paradiso e ringraziarVi per tutta l'eternità.
Così sia.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre e Responsoprio.

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