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Capistrano (VV), sabato 27 luglio 2024 ~ Ore : 11:21:06 • New York: 27/07/2024 05:21:06 • Tokyo: 27/07/2024 18:21:06 • Sydney: 27/07/2024 19:21:06

Settimana dell'anno n° 30 - Trimestre 3 [luglio] Leone ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 209 - Giorni mancanti a FineAnno: 157: Precisamente 0 anni, 5 mesi, 23 settimane, 157 giorni, 3780 ore, 226838 minuti, 13610333 secondi!

Il sole sorge alle ore 05:58 e tramonta alle ore 20:34 - San Pantaleone - Santa Letizia

 

Il Vangelo della domenica

 

O lux beáta cælitum - O Luce beata dei celesti

Tempo di Natale - Tempus Nativitatis

Festum Santæ Familiæ Iesu, Mariæ et Ioseph (Dominica infra octavam Nativitatis)

Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe (Domenica fra l'ottava di Natale)

Quando Nativitas Domini incidit in diem dominicam, festum Santæ Familiæ fit die 30 decembris et non habet I Vesperas

Sotto riporto la versione integrale (aggiunta della 5a quartina e l'ultimo rigo della 4a quartina eliminati e/o modificati dall'Inno, nella nuova versione della Liturgia delle Ore.

Ad I et II Vesperas - Hymnus

Latino - Vedi

O lux beáta cælitum
et summa spes mortálium,
Iesu, cui doméstica
arrísit orto cáritas;

maría, dives grátia,
o sola quæ casto potes
fovére Iesum péctore,
cum lacte donans óscula;

tuque ex vetústis pátribus
delécte custos Vírginis,
dulci patris quem nómine
divína Proles ínvocat:

de stirpe Iesse nóbili
nati in salútem géntium,
audíte nos, qui súpplices
ex corde vota fúndimus.

Qua vestra sedes flóruit
virtútis omnis grátia,
hanc detur in domésticis
reférre posse móribus.

Iesu, tuis obœdiens
qui factus es paréntibus,
cum Patre summo ac Spíritu
semper tibi sit glória.

Amen.

Ai I e II Vespri - Inno

Ritmata

Luce del cielo splendida
speranza al mondo unica,
in una casa semplice
Gesù dimori povero.

A te, Maria, è possibile
baciare e al seno stringere,
l'Emmanuele Dio-con-noi,
ricolma sei di grazia!

Giuseppe, giusto e umile
custode della Vergine,
il Figlio dell'Altissimo
te chiama padre e venera.

O stirpe santa e nobile
salvezza per i popoli,
a voi i cuori innalzano
preghiere e inni unanimi.

Virtù eccelse e grazia
la vostra casa colmano:
nei nostri giorni splendano
ancora si rinnovino!

A te Gesù sia gloria
nell'obbedienza docile,
col Padre e il santo Spirito
per gli infiniti secoli.

Così sia.

Ai I e II Vespri - Inno

Letterale

O Luce beata dei celesti
e somma speranza degli uomini,
Gesù, cui l'amore familiare
sorrise dalla nascita;

o Maria, piena di grazia,
Tu che sola col casto seno
puoi nutrire Gesù,
donando baci con il latte,

e Tu, che sei stato scelto tra gli antichi padri
come custode della Vergine,
e che il Divin Figlio chiama
con il dolce nome di Padre:

nati per la salvezza delle genti
dalla nobile famiglia di Iesse,
ascoltate noi che supplici effondiamo
preghiere dal profondo del cuore.

Sia dato di poter rispecchiare
nella vita domestica la grazia
di ogni virtù, di cui abbondò
la vostra casa.

O Gesù, che ti sei fatto
obbediente ai tuoi genitori,
a Te sia eterna gloria con l'eccelso
Padre e con lo Spirito Santo.

Così sia.

 

 

 

 

 

O lux beáta cælitum - Testo completo originario

 

Latino - Vedi

O lux beáta cælitum
et summa spes mortálium,
Iesu, cui doméstica
arrísit orto cáritas;

maría, dives grátia,
o sola quæ casto potes
fovére Iesum péctore,
cum lacte donans óscula;

tuque ex vetústis pátribus
delécte custos Vírginis,
dulci patris quem nómine
divína Proles ínvocat:

de stirpe Iesse nóbili
nati in salútem géntium,
audíte nos, qui súpplices
vestras ad aras sistimus.

Dum sol redux ad vesperum
rebus nitorem detrahit,
nos hic manentes intimo
ex corde vota fundimus.

Qua vestra sedes flóruit
virtútis omnis grátia,
hanc detur in domésticis
reférre posse móribus.

Iesu, tuis obœdiens
qui factus es paréntibus,
cum Patre summo ac Spíritu
semper tibi sit glória.

Amen.

Ritmata

Luce del cielo splendida
speranza al mondo unica,
in una casa semplice
Gesù dimori povero.

A te, Maria, è possibile
baciare e al seno stringere,
l'Emmanuele Dio-con-noi,
ricolma sei di grazia!

Giuseppe, giusto e umile
custode della Vergine,
il Figlio dell'Altissimo
te chiama padre e venera.

O stirpe santa e nobile
salvezza per i popoli,
a voi i cuori innalzano
preghiere e inni unanimi.

È giunto ormai il vespero
e scendono le tenebre;
noi rimaniamo vigili
ed eleviamo suppliche.

Virtù eccelse e grazia
la vostra casa colmano:
nei nostri giorni splendano
ancora si rinnovino!

A te Gesù sia gloria
nell'obbedienza docile,
col Padre e il santo Spirito
per gli infiniti secoli.

Così sia.

Letterale

O Luce beata dei celesti
e somma speranza degli uomini,
Gesù, cui l'amore familiare
sorrise dalla nascita;

o Maria, piena di grazia,
Tu che sola col casto seno
puoi nutrire Gesù,
donando baci con il latte,

e Tu, che sei stato scelto tra gli antichi padri
come custode della Vergine,
e che il Divin Figlio chiama
con il dolce nome di Padre:

nati per la salvezza delle genti
dalla nobile famiglia di Iesse,
ascoltate noi che supplici effondiamo
preghiere dal profondo del cuore.

Mentre il sole volge al vespero
sottraendo il nitore alle cose,
noi rimanendo qui in (Vs) intimità
sciogliamo preghiere dal cuore.

Sia dato di poter rispecchiare
nella vita domestica la grazia
di ogni virtù, di cui abbondò
la vostra casa.

O Gesù, che ti sei fatto
obbediente ai tuoi genitori,
a Te sia eterna gloria con l'eccelso
Padre e con lo Spirito Santo.

Così sia.

* * *

Autore: Papa Leone XIII

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