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Il Vangelo della domenica

 

Dolce Madre del Carmelo

Poesia ( preghiera ) scritta dal prof. Carmelino Maio, il 16/07/2012, in onore alla Madonna del Carmine, venerata a Monterosso Calabro la prima domenica successiva al 16 luglio.

Alla Dolce Madre del Carmelo

Stella viva del mattino,
delle anime il rifugio;
dolce Madre del Carmelo,
sei la Luce Tu, del cielo.

Sei il pensiero dei viventi
sei certezza nell'angoscia;
la speranza dei morenti,
Benedetta tra le genti.

Nell'oceano lontano,
con tremore, una famiglia,
accorata, t'invocava,
l'Abitino Tuo stringeva.

Sulla nave all'improvviso
la tempesta è assai furente,
si era alzato un forte vento
che scuoteva il bastimento.

Apparisti in un istante
in soccorso dei devoti,
la Tua Mano soccorreva
quella nave che affondava.

E la barca si raddrizza
non affonda più nell'acqua,
già si cessa pure il vento,
tutto è pace in quel momento.

Son venuta ad aiutarvi
son la Madre degli afflitti,
dite a tutti che il Signore
ama il buono e il peccatore.

Nell'estate già inoltrata
nella Chiesa lassù in alto,
quando il giorno giunge a sera,
Tu c'inviti alla preghiera.

Sopra il largo al Monastero
tutto il popolo ti attende,
per portarti in processione
quando batte il solleone.

Dal piazzale della Chiesa
al "Quadrivio" e alla "Baracca"
scendi al "Borgo" e poi al "Lonace"
porta a noi, conforto e pace.

Sali infine alla "Capana"
ridiscendi dal "Rosario"
guardi il mare e con la mano
benedici chi è lontano.

Torni, infine, nella piazza
tra lo squillo di campane;
al tramonto già inoltrato,
Ti soffermi sul sagrato.

Custodisci gli ammalati
tutti quanti i bisognosi;
chi Ti prega con amore,
Dolce Madre del Signore.

Vergine delle vergini,
Regina Tu degli Angeli;
Solo Tu sei Figlia e Madre,
Prediletta di Dio Padre.

* * *

Autore: Carmelino Maio

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