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Capistrano (VV), domenica 2 novembre 2025 ~ Ore : 07:55:03 • New York: 02/11/2025 02:55:03 • Tokyo: 02/11/2025 15:55:03 • Sydney: 02/11/2025 17:55:03

Settimana dell'anno n° 45 - Trimestre 4 [novembre] || ♏ Scorpione ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 306 - Giorni mancanti a FineAnno: 59: Precisamente 0 anni, 1 mesi, 8 settimane, 59 giorni, 1432 ore, 85924 minuti, 5155496 secondi!

Il sole sorge alle ore 06:43 e tramonta alle ore 17:04 - Commemorazione di tutti i Fedeli Defunti 〈Tenue Ombre, guide della nostra vita!〉

Celebriamoli da vivi,
quando del profumo di un mazzo di fiori possono ancóra sorridere.
Quando al telefono possono ancóra rispondere,
quando siamo ancóra in tempo per chiedere scusa.
Celebriamoli quando la vita non abbia ancóra rivelato il suo verdetto,
quando in un abbraccio caldo dimentichiamo sia Novembre.
Celebriamoli come fosse Dicembre,
come fosse una notte festosa di Agosto, quando a piedi nudi sulla spiaggia si dimenticano le cose che ci fanno soffrire.
Quando le uniche distanze che ci dividono sono quelle che si possono accorciare e non quelle che non possiamo immaginare.
Celebriamoli quando sono ancóra nostri e non del cuore della terra.
Celebriamoli da vivi, quando il tempo ha ancóra tempo.
Celebriamoli come se esistesse solo oggi, che il domani nessuno lo sa.
Suoniamo ai campanelli, perdoniamo gli sbagli, mettiamoci al volante.
Urliamo e dimentichiamo, fuggiamo dai rancori come le parole fuggono dalla bocca dopo essere state pronunciate.
Al tempo stesso pronunciamo parole che se buone, non verranno mai dimenticate.
Celebriamoli quando c'è ancóra un modo per farlo, quando ad una domanda hanno ancóra risposta.
Celebriamoli quando andiamo a trovarli, avranno ancora fiato per dirsi felici di vederci arrivare.
Celebriamoli per non commemorarli, quando in mano resterà il niente di una vita che ha deciso da sola cosa farne di chi abbiamo amato per davvero…
…anche quando non glielo abbiamo detto.

 

La sedia vuota

La sedia vuota. Parlare con Gesù

In un villaggio della Spagna, la figlia di un uomo chiese al sacerdote che si recasse a casa sua per un momento di preghiera con suo padre che era molto malato. Quando il sacerdote arrivò alla camera trovò il pover'uomo nel suo letto con il capo sollevato da due cuscini. C'era una sedia a lato del suo letto, per cui il sacerdote pensò che l'uomo sapesse che sarebbe venuto a trovarlo.
«Suppongo che mi stesse aspettando?» Disse il sacerdote.
«No, chi è lei?» Rispose l'uomo malato.
«Sono il sacerdote che sua figlia ha chiamato perché pregasse con lei; quando sono entrato ed ho notato la sedia vuota a lato del suo letto ho supposto che lei sapesse che sarei venuto a visitarla.»
«Ah sì, la Sedia! Le dispiace chiudere la porta?». Disse l'uomo malato. Il sacerdote, sorpreso, chiuse la porta.
L'uomo malato gli disse: «Questo non l'ho mai detto a nessuno, però ho trascorso tutta la mia vita senza sapere come pregare. Quando sono stato in Chiesa ho sempre ascoltato quanto mi veniva detto circa il rispetto della preghiera, come si deve pregare ed i benefici che porta… però sempre tutto questo della preghiera; non so!… Mi entra per un orecchio e mi esce dall'altro. Comunque non ho idea di come fare. Allora, molto tempo fa abbandonai completamente la preghiera.
Ho continuato così dentro di me fino a circa quattro anni fa, quando, conversando con il mio migliore amico, egli mi disse:
«Amico mio, la preghiera è semplicemente avere una conversazione con Gesù, ti suggerisco di fare così: Ti siedi su una sedia e collochi un'altra sedia vuota davanti a te, quindi con fede guardi Gesù seduto davanti a te. Non è una scemenza farlo poiché lui ci disse: 'Io sarò sempre con voi'
Quindi parlagli ed ascoltalo allo stesso modo in cui lo stai facendo con me ora.»
Così ho fatto una volta e mi è piaciuto talmente che ho continuato a farlo per almeno un paio d'ore al giorno da allora. Presto sempre molta attenzione a non farmi vedere da mia figlia… altrimenti mi internerebbe subito in un manicomio».
Il sacerdote provò una grande emozione ascoltando tutto questo e disse all'uomo malato che ciò che faceva era qualcosa di molto buono e che non avrebbe dovuto mai smettere di farlo.
Quindi pregò con lui. Gli impartì la benedizione e tornò alla sua parrocchia.
Due giorni dopo, la figlia di quell'uomo malato chiamò il sacerdote per dirgli che suo padre era morto.
Il sacerdote le chiese: «È morto in Pace?».
«Sì, quando uscì di casa circa alle due del pomeriggio mi chiamò ed andai da lui e lo vidi nel suo letto. Mi disse che mi amava molto e mi dette un bacio. Quando ritornai dal fare alcune commissioni un'ora dopo lo trovai già morto. C'è tuttavia qualcosa di strano rispetto alla sua morte, poiché proprio prima di morire si avvicinò alla sedia che era a lato del suo letto ed appoggiò la sua testa su di essa, ed infatti così l'ho ritrovato. Che cosa crede lei che possa significare questo?».
Il sacerdote profondamente commosso, si asciugò le lacrime dell'emozione e le rispose: «Magari tutti noi potessimo andarcene in questo modo».

* * *

Autore: Sconosciuto

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