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😴 Buona Notte, visitatore, il tuo numero IP è: 216.73.216.107 - Fanne buon uso 😉 — Pasqua sarà e⁄o è stata il 20/04/2025 || 🌚 🌛 🌝 🌜 Fasi lunari dell'anno in corso
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Settimana dell'anno n° 40 - Trimestre 4 [ottobre] || ♎ Bilancia ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 275 - Giorni mancanti a FineAnno: 90: Precisamente 0 anni, 2 mesi, 13 settimane, 90 giorni, 2160 ore, 129654 minuti, 7779265 secondi!
Il sole sorge alle ore 07:08 e tramonta alle ore 18:51 - Santi Angeli Custodi
Festa dei Nonni
I nonni non muoiono mai: diventano invisibili e dormono per sempre nella parte più profonda del nostro cuore.
Ci mancano ancora oggi e daremmo qualsiasi cosa per ascoltare di nuovo le loro storie, per ricevere le loro carezze, per vedere quegli sguardi pieni di infinita tenerezza.
Sappiamo che la vita funziona così: mentre i nonni hanno il privilegio di vederci nascere e crescere, noi dobbiamo essere testimoni del loro invecchiamento e del loro addio al mondo. La loro perdita è quasi sempre il primo addio che abbiamo dovuto affrontare durante l'infanzia.
I nonni non scompaiono mai da questo mondo, essi diventano invisibili, dormono per sempre su quella che è la parte più profonda che appartiene al nostro cuore. Ancora oggi ci mancano, noi daremmo qualunque cosa per riaverli nuovamente vicino a noi, per ascoltare le loro storie, per ricevere carezze da parte loro, per vedere il loro sguardi che tanto ci mancano!
L'onda chiese al mare:
«Mi ami?»
Ed il mare le rispose:
«Il mio amore è così forte che ogni volta che ti allontani verso la terra io ti tiro indietro per riprenderti tra le
mie braccia. Senza te, la mia vita sarebbe insignificante. Sarei un mare piatto, senza emozione. Tu sei l'essenza del mio esistere.»
L'onda fu felice. Tra le braccia del mare.
Facendo finta ogni volta di volare via, per dare quel senso di precarietà alle cose, per renderle preziose.
Ed ogni volta il mare la riprendeva, con le sue braccia grandi, per riportarla a sé.
Raccontano che una notte la luna illuminava il mondo, e l'onda bianca
lentamente, in un ballo infinito, scivolava tra un prendersi e un lasciarsi, col mare che stendeva le braccia per poi ritirarle, facendo finta
a volte di non poterlo fare, perché l'onda potesse assaporare anche essa quella precarietà che rende le cose preziose.
L'onda ed il mare sono ancora lì, nel gioco infinito delle emozioni. E fanno finta che sarà l'ultima volta
che l'onda partirà verso la terra, per non tornare più, ma poi, alla fine, è più forte su tutto il bisogno di riprendersi.
Nel sogno di un amore senza fine.
* * *
Autore: Angelo Mincione - Teramo
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