Sei in >> Fiabe >> L'aquila che si credeva gallina
Buona Notte, visitatore, il tuo numero IP è : 216.73.216.83 - Fanne buon uso ;-) — Pasqua sarà e⁄o è stata il 20/04/2025
Capistrano (VV), lunedì 16 giugno 2025 ~ Ore : 03:22:03 • New York: 15/06/2025 21:22:03 • Tokyo: 16/06/2025 10:22:03 • Sydney: 16/06/2025 11:22:03
Settimana dell'anno n° 25 - Trimestre 2 [giugno] || ♊ Gemelli ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 167 - Giorni mancanti a FineAnno: 198: Precisamente 0 anni, 6 mesi, 28 settimane, 198 giorni, 4772 ore, 286357 minuti, 17181476 secondi!
Il sole sorge alle ore 05:34 e tramonta alle ore 20:47 - Santi Giulitta (Giuditta) e Quirico; Sant ' Aureliano
L'aquila, catturata nel nido ed allevata tra polli e tacchini, cresceva snaturata.
Languiva nell'aia, ma non conosceva la ragione del suo torpore. Si credeva gallina, ma l'immagine riflessa dallo specchio d'acqua era ben diversa.
Sentiva qualcosa di profondo scalpitare in sé, ma non capiva cos'era.
Finché, un uomo la portò ai piedi di una alta vetta, nel chiarore tremulo del sole nascente. L'aquila proruppe in un grido di gioia stridente e selvaggio, un grido di liberazione e di consapevolezza; infine allargò le ali e si elevò in cielo.
Vedendola sparire, l'uomo pensò a quell'impasto di istinto e volontà che era il cuore d'aquila, davvero carico di un'energia capace di cose inaudite.
Sorrise tra sé mentre rincasava, perché anche lui, come l'aquila si sentiva prigioniero di un corpo incerto; ma adesso sapeva che il suo cuore non l'avrebbe tradito, e si rallegrò al pensiero delle grandi cose che lo attendevano.
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Fonte: Internet
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