Sei in >> Fiabe >> Il filo dall'alto

Buona Notte, visitatore, il tuo numero IP è: 216.73.216.53 - Fanne buon uso 😉 — Pasqua sarà e⁄o è stata il 20/04/2025 ||   🌚 🌛 🌝 🌜 Fasi lunari dell'anno in corso

Capistrano (VV), martedì 21 ottobre 2025 ~ Ore : 05:41:19 • New York: 20/10/2025 23:41:19 • Tokyo: 21/10/2025 12:41:19 • Sydney: 21/10/2025 13:41:19

Settimana dell'anno n° 43 - Trimestre 4 [ottobre] || ♎ Bilancia ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 294 - Giorni mancanti a FineAnno: 71: Precisamente 0 anni, 2 mesi, 10 settimane, 71 giorni, 1722 ore, 103338 minuti, 6200320 secondi!

Il sole sorge alle ore 07:29 e tramonta alle ore 18:20 - Beata Laura di Santa Caterina da Siena; Sant'Orsola

 

Il filo dall'alto del ragno

Il filo dall'alto del ragno

In un radioso mattino di settembre un piccolo ragno giallo decise di costruire la sua tela.
Girovagò a lungo ai margini del bosco, salì su un alto albero, poi si calò giù attaccandosi al suo filo lucente e si posò su una siepe spinosa.
Lì cominciò a costruire la sua tela lasciando che il filo, lungo il quale era disceso, reggesse il lembo superiore di tutto l'impianto.
Era un'opera bella e grande che si slanciava verso l'alto, e quasi scompariva nell'azzurro del cielo. Passavano i giorni e il ragnetto diventava grande. Quando le mosche scarseggiavano si vedeva costretto ad ampliare la tela; e questo gli era possibile proprio grazie a quel filo che scendeva dall'alto, del quale non si riusciva a vedere la fine.
Una mattina il nostro amico, vuoi per il freddo della notte, vuoi soprattutto per la fame arretrata, si svegliò di pessimo umore e così, di punto in bianco, decise di fare un giro d'ispezione sulla tela: controllò ogni angolo, tirò ogni filo, rimise tutto in ordine, finché notò nella parte superiore della rete un filo teso verso l'alto di cui non ricordava la funzione e nemmeno l'esistenza. Di tutti gli altri fili conosceva l'importanza, i punti di snodo, i ramoscelli dove erano stati fissati; ma quel filo inesplicabile non andava da nessuna parte.
Il ragno cercò di osservare da ogni angolatura, si rizzò sulle zampette, guardò con tutti i suoi occhi… ma non riuscì a capire dove andasse a finire.
«A cosa serve questo stupido filo… - disse il ragno - via i fili inutili!». Un colpo di mandibole e… patatrac! Tutto gli rovinò addosso.
Aveva dimenticato che, un lontano mattino di settembre, lui stesso era sceso giù da quel filo, e da lì aveva iniziato a tessere la sua tela. Ora, invece, si trovava a giacere sulle foglie della siepe spinosa, imprigionato nella sua stessa rete divenuta ormai un piccolo, umido cencio. Era bastato un solo istante per distruggere una magnifica opera e soltanto perché non era riuscito a capire l'importanza di quel "filo dall'alto".

* * *

 

| indietro | ~ | torna su |

 


www.mpasceri.it © copyright 2010 - 2025 ~ XHTML