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Buon Giorno, visitatore, il tuo numero IP è : 216.73.216.190 - Fanne buon uso ;-) — Pasqua sarà e⁄o è stata il 20/04/2025
Capistrano (VV), giovedì 21 agosto 2025 ~ Ore : 07:04:50 • New York: 21/08/2025 01:04:50 • Tokyo: 21/08/2025 14:04:50 • Sydney: 21/08/2025 15:04:50
Settimana dell'anno n° 34 - Trimestre 3 [agosto] || ♌ Leone ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 233 - Giorni mancanti a FineAnno: 132: Precisamente 0 anni, 4 mesi, 19 settimane, 132 giorni, 3184 ore, 191095 minuti, 11465709 secondi!
Il sole sorge alle ore 06:24 e tramonta alle ore 20:02 - San Pio X
Due giorni vissuti intensamente come un canto d'amore: sinfonia di gioia, di vita, di ricordi. Lo spazio e il tempo portano più in là, ai momenti indimenticabili. La certezza che ritroverò cose belle è messa al sicuro da quel sentimento che mi abita dentro e si eleva, altissimo, a scrutare gli affetti. Al centro di tutto c'è Maria, la Vergine della Montagna, siamo lì per onorarla; allora, per prima cosa, vado ad "abitare" la sua casa. Mi siedo davanti a Lei perché splende più del sole, sole che mi inonda facendomi "dimorare" in un'armonia divina. Esco fuori che è già tramonto e il cielo accoglie le prime stelle più luminose che mai. L'aria si incendia di profumi, di voci e io mi sento di afferrare ogni cosa perché sono qui apposta. Qualche filosofo ha scritto che il non godere è un consegnarsi alla non-vita. Il mio godimento è nelle cose che reputo importanti. Accedo, preferibilmente, a quelle più semplici, così come mi cullo negli abbracci di persone umili che sanno regalarmi una letizia profonda, disinteressata. Incontro, infatti, Antonietta, Lucia, Maria. Ci diamo appuntamento per la serata musicale da vivere per dare presenza, voce, canto, applausi al sabato festivo. Torno a casa quando il cielo si è fatto più buio, spazio aperto da far brillare, intensamente, i fuochi d'artificio che tracciano un profilo per il domani da ricominciare. E l'indomani mi regala ancora emozioni perché il paese natio lascia tracce come "gli uccelli il nido in cui sono stati covati". A pranzo, con i miei cari, ci sono i cugini Maria ed Enzo. Quest'ultimo, racconta, apre al candore di una giovinezza intrisa di ricordi. Pascoli scriveva che "il ricordo è poesia e la poesia non è se non ricordo". E noi abbiamo ricordato, tanto! Passavano le ore del pomeriggio, liete, colme di sorrisi poiché vi era una sospensione vaga, felicità appagata che mi apparteneva da sempre. Era una primavera di ricordi che sbocciavano portando a galla volti di ragazzi e ragazze di un tempo, icone di una faccia ridente del cielo: battiti d'ali in un fermo-immagini di itinerari valicati, stupore e un caldo sapore di nostalgia. Domenica è stato senz'altro il giorno dei ricordi. La processione alla Vergine della Montagna, iniziata con i buoni propositi di preghiera, mi ha buttato, invece, nel caldo abbraccio di Elisa, amica cara, arrivata dalla lontana Australia per la celebrazione del matrimonio della figlia e per la festa della nostra protettrice. Abbiamo camminato per le vie e i vicoli con passo lento, chiudendo, a volte, la fila processionale perché non ci stancavamo di parlare di noi, del presente ma soprattutto del tempo che fu. La mia amica conversava tantissimo e io la guardavo in ogni suo minimo particolare, in ogni suo gesto perché il suo discorrere mi suggeriva tenerezza al pari di quei fiori ambrati di riflessi che fanno guida alla letizia. Ascoltavo solo lei, senza distrazioni, mentre mi narrava del tempo trascorso, col nostro gruppo di amici e amiche, a gettare, nei pomeriggi assolati, i sassi nel torrente sito a pochi passi del nostro paese, accompagnando i gesti con le tante canzoni di Battisti urlate verso il cielo. Io le ho ricordato di quando, al sabato, tornavo dall'Università con la voglia matta di rivederli tutti e del telefono che squillava quando ancora ero sulle scale e di mia madre che sulla porta mi diceva "corri c'è Elisa al telefono" ed io affannata a rispondere e lei, Elisa, quasi a tranquillizzarsi "Arrivasti?". Eh si, perché dovevamo correre giù, presso la casa delle nostre suore, per inanellare, creare, scolpire la bellezza del nostro futuro. Ho salutato Elisa consapevole che fra un paio di giorni, sulle ali di un jet, valicherà cielo, terra e mare per tornare nel continente lontano. Ed io so che, giunta a casa, a pochissimi chilometri del mio paese natio, farò fatica a ricacciare una lacrima; allora guarderò la luna in cielo, straordinaria, bellissima. Il suo chiarore si adagerà sui miei pensieri evocando la serenità dei giorni lievi. Sei mia amica, o luna, tu riveli i lati più nascosti del mio essere. Viaggio leggera con te mentre mi porti lontano nei sogni fantastici e mi sorridi, sentimentale e donna.
Lunedì 11 Agosto 2025 | Barbara Esposito |
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Autore: Barbara Esposito
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