Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Commenti alle Scritture >> Domenica 27-03-2022
Buon Giorno, visitatore, il tuo numero IP è : 216.73.216.176 - Fanne buon uso ;-) — Pasqua sarà e⁄o è stata il 20/04/2025
Capistrano (VV), sabato 26 luglio 2025 ~ Ore : 10:41:17 • New York: 26/07/2025 04:41:17 • Tokyo: 26/07/2025 17:41:17 • Sydney: 26/07/2025 18:41:17
Settimana dell'anno n° 30 - Trimestre 3 [luglio] || ♌ Leone ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 207 - Giorni mancanti a FineAnno: 158: Precisamente 0 anni, 5 mesi, 23 settimane, 158 giorni, 3805 ore, 228318 minuti, 13699122 secondi!
Il sole sorge alle ore 05:57 e tramonta alle ore 20:35 - Santi Anna e Gioacchino
Commento
La quarta domenica di Quaresima è quella del "Lætare". Il colore viola si rischiara di speranza e diventa rosa. Questo colore ci ricorda che la
celebrazione della Resurrezione di Gesù è ormai vicina. Il periodo di penitenza volge al termine e, per questo, vi è gioia ed esultanza. L'antifona d'ingresso alla
celebrazione di questa domenica è un inno alla gioia: "Rallegrati, Gerusalemme, e voi tutti che l'amate, radunatevi. Sfavillate di gioia con essa, voi
che eravate nel lutto. Così gioirete e vi sazierete al seno delle sue consolazioni" (Cf Is 66, 10-11).
Il Vangelo di Luca riempie il cuore di letizia per il ritorno del "figlio prodigo". Al ritorno del figlio, il padre organizza un banchetto. Il banchetto è
un momento di festa: l'immagine di questa festa è il perdono. Mangiare insieme significa condividere la presenza dell'altro. La celebrazione della cena diviene
segno dell'amore totale del Padre, sempre disposto al perdono. L'Eucarestia domenicale è la perfetta espressione di questa festa.
* * *
Preghiera
Nei Vangeli, Dio è chiamato "Padre" per ben 170 volte. Gesù, nel Vangelo di Matteo, al capitolo 23, versetto 9, così dice: «E non chiamate nessuno "Padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello nel cielo». Mentre, San Giovanni l'Evangelista, nella sua prima Lettera, così cita: "Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre, per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente". Nel profondo di ogni cuore, infatti, c'è una luce che nessuno può spegnere ed è: "l'immagine" e "somiglianza" di Dio donata ad ogni uomo. Cristo Gesù, perfetto rivelatore del Padre, ci ha abilitati a chiamare Dio, con l'appellativo di "Padre". Infatti, la preghiera che Cristo ci ha consegnato, è, appunto, il "Padre Nostro". Talvolta l'uomo può smarrire il percorso e perdersi, ma non perderà, mai, in forza del Battesimo, l'identità di "icona divina" regalataci dal Padre, sempre pronto a rimetterci sulla strada giusta. Con amore ci aspetta sul traguardo a braccia spalancate.
* * *
Barbara Esposito
www.mpasceri.it © copyright 2010 - 2025 ~ XHTML