Sei in >> Capistranesi >> Barbara Esposito >> Commenti alle Scritture >> XVIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B - 04/08/2024
Buon Giorno, visitatore, il tuo numero IP è : 216.73.216.176 - Fanne buon uso ;-) — Pasqua sarà e⁄o è stata il 20/04/2025
Capistrano (VV), sabato 26 luglio 2025 ~ Ore : 10:50:09 • New York: 26/07/2025 04:50:09 • Tokyo: 26/07/2025 17:50:09 • Sydney: 26/07/2025 18:50:09
Settimana dell'anno n° 30 - Trimestre 3 [luglio] || ♌ Leone ♥ ;-) • Giorni trascorsi da InizioAnno: 207 - Giorni mancanti a FineAnno: 158: Precisamente 0 anni, 5 mesi, 23 settimane, 158 giorni, 3805 ore, 228309 minuti, 13698590 secondi!
Il sole sorge alle ore 05:57 e tramonta alle ore 20:35 - Santi Anna e Gioacchino
Commento
Celebrare i Profeti, messaggeri di Dio, è riconoscere come loro sono stati fedeli al servizio incondizionato dell'iniziativa divina. Mosè, uomo di Dio, si è posto all'ascolto con dedizione totale. Agli Israeliti che "mormorano" mostra il pane che il Signore ha dato in cibo. Egli apre la coscienza del popolo ad una presenza misteriosa, ma viva e amorosa, e le vane parole degli uomini vengono ridotte al silenzio, ma la "manna", pur venendo dal cielo, era nutrimento terreno. Gesù è il Mosè definitivo e più grande perché dà al mondo ciò che è importante, ovvero la Sua Parola: "Io sono il Pane della vita; chi viene a Me non avrà più fame e chi crede in Me non avrà più sete" 〈Gv 6,35〉. È l'incontro con Gesù che ci "nutre", è Lui il vero Pane del cielo. Tra i tanti nomi dati al Cristo per cercare di definire il Suo Ministero, ce n'è uno con il quale l'Apostolo Giovanni lo presenta in apertura al suo Vangelo: "il Verbo fatto carne". Giovanni è l'educatore intelligente che, avendo visto, toccato, udito, contemplato il "Verbo" sa indurre a questo bisogno di rivelazione che aiuta a trovare la strada giusta. Gli eventi della vita di Gesù sono memoria, profezia, promesse, cioè garanzia sicura e compimento definitivo dell'attività salvifica che l'Amore divino svolge a favore di ogni uomo lungo il corso di tutta la storia.
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Preghiera
Signore,
non c'è che rimanere stupiti e affascinati dall'eccellenza del Tuo essere "dono-pane-parola". Niente può essere riferito a Te in modo generico, abitudinario. Ogni palpito di vita, rapportato a Te che sei il "Previdente", rende ragione e valore alla nostra capacità di riconoscenza. Tu sei stato sottratto per sempre alla morte e noi che amiamo la vita, ci uniamo alla Tua Comunione conviviale perché così sappiamo di essere dei salvati. Ti vogliamo mettere al primo posto in uno scambio di incondizionata fiducia, ospite d'onore a cui spetta tutta la premura e la sollecitudine. Se continuiamo ad annunciarti con le parole accese dalla fede, è perché ti abbiamo incontrato, o Risorto! Tu vivi, ci parli, ci concedi di toccarti. Si tratta di un'esperienza così unica perché sei il "Presente" in modo assolutamente reale. Siamo dei redenti e rendendoti grazie proseguiamo a focalizzare la nostra vita sulle parole che troviamo nella "Lettera ai Romani": "Se con la Tua bocca proclamerai che Gesù è il Signore, e con il Tuo cuore crederai che Dio lo ha resuscitato dai morti, sarai salvo" 〈Romani 10,9〉.
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Barbara Esposito
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